Circoncisione del Pene
Non esistono terapie mediche in grado di curare la fimosi. Per cui, il solo tipo di trattamento di questa patologia è di esclusiva pertinenza chirurgica e consiste nell’ intervento di circoncisione.
Questa operazione consiste nella rimozione della parte di prepuzio ristretta (“fimotica”) che ostacola lo scoprimento del glande. A seconda della porzione di prepuzio che è interessata dalla fimosi si potrà procedere ad una circoncisione parziale (anche detta plastica del prepuzio) che determina una situazione in cui il glande potrà essere parzialmente ricoperto dopo l’ operazione, oppure ad una circoncisione totale, in cui invece il glande rimane definitivamente scoperto.
Personalmente cerco sempre di effettuare, laddove sia tecnicamente possibile, una circoncisione parziale, intervento certamente maggiormente conservativo che si ripercuote in modo meno drastico sullo stile di vita del paziente.
A sinistra è rappresentata una circoncisione totale,a destra una circoncisione parziale
Circoncisione Intervento
Prima di eseguire l’ intervento è buona norma demarcare con una penna dermografica la porzione di prepuzio che si vuole rimuovere. Personalmente concordo sempre con i miei pazienti la quantità di prepuzio che dovrà essere asportata.
Raffigurazione schematica dell’ intervento di circoncisione . Si effettuano due incisioni del prepuzio, una distale, poco sotto la corona d glande, e l’ altra prossimale. L’ “anello” fimotico viene rimosso unitamente alla porzione di prepuzio esuberante ed i due lembi suturati. In questo caso viene demarcato il rafe mediano del pene al fine di ricostruire perfettamente i margini cutanei.
Di solito l’ intervento viene eseguito in anestesia locale tramite l’ iniezione dell’ anestetico alla base del pene. Tuttavia è anche possibile svolgere l’ operazione in anestesia spinale o generale.
La parte di prepuzio da rimuovere precedentemente demarcata viene incisa tramite due incisioni parallele di cui quella distale viene comunemente praticata a un centimetro circa dalla corona del glande. La cute viene incisa fino al dartos, lo strato sottocutaneo del pene. I vasi del prepuzio vengono coagulati con estrema accuratezza tramite laser o bisturi elettrico.
Successivamente vengono eseguite la sutura del dartos e la sutura della cute riapprossimando i margini con punti ravvicinati e sottili, costituiti da materiale assorbibile. Durante la circoncisione viene di solito effettuata anche una plastica del frenulo.
La parte di prepuzio “fimotica” e la pelle in eccesso sono state asportate. I lembi cutanei sono stati suturati alla perfezione con punti riassorbibili spontaneamente nell’ arco di pochi giorni. Il prepuzio rimanente è sufficiente a rivestire la corona del glande. A distanza di un mese dall’ operazione la cicatrice è a stento riconoscibile.
Circoncisione: altre indicazioni
Il termine circoncisione proviene dal latino e significa “tagliare attorno” (circum = attorno + caedere = tagliare). E’una procedura di origine antichissime che, da un punto di vista antropologico, ha avuto storicamente maggiormente un significato di iniziazione religiosa piuttosto che di mero atto medico-chirurgico. La circoncisione rituale ha origini preistoriche: ne troviamo testimonianze in bassorilievi egizi che ne raffigurano la pratica. Alcune religioni come l’ebraica e l’ islam, prevedono la circoncisione per tutti i bambini in età che va, da pochi giorni per i seguaci della prima, ai 5-7 anni per la seconda.
Nei paesi occidentali la circoncisione viene solitamente eseguita nei casi di fimosi.
Tuttavia, alcuni uomini non soddisfatti dell’ immagine del proprio pene richiedono la circoncisione come intervento estetico o anche per fini puramente pratici per acquisire maggiori vantaggi nell’ attività sessuale e per facilitare la propria igiene intima. Vari studi hanno inoltre dimostrato che gli uomini circoncisi hanno una minore probabilità di essere affetti da svariate infezioni come l’ AIDS o l’ HPV. Questo perchè la circoncisione determina un ispessimento della cute che riveste il glande la quale funge da barriera per le infezioni di virus e batteri.